lunedì 28 ottobre 2019

Tutto o niente

Allora voi isolate laggiù questa delicata cerbiatta,
e colpitela nel segno con la forza, se non con le parole.
In questo modo, o niente affatto, avete una speranza.

Iphigenia si presenta a casa di Jorg completamente lurida di sangue - che trova probabilmente origine da una ferita sulla sua testa che non c'è più, che ne imbratta quasi completamente la faccia e i capelli, insieme a qualcosa che sembra, inquietantemente, materia cerebrale. Sembra quel film sulla ragazzina a cui al ballo viene fatto uno scherzo, solo un brutto scherzo perchè è sangue di maiale, ma lei si incazza di brutto e ammazza tutti. She makes you burn with the wave of her hand. Forse non è stata vista forse qualcuno l'ha scambiata per un make up di Halloween. Gli occhi allucinati, il fiato corto come se avesse corso.
"Dimmi che sono arte."
Più che domandarlo lo ordina, cercando il contatto fisico per un bacio disperato, dove ritrovare l'aria.
"Dimmi che sono una cazzo di opera d'arte." 
Altrimenti non ne vale la pena. Perchè è tutto o niente.

Corre Iphigenia mentre i due inseguitori alle sue calcagna ululano come lupi famelici, corre per quel campo e le sterpaglie alte tra cui semina il sangue e per un attimo è davvero una preda ferita con la freccia al petto, tradita dall'agguato dei cacciatori vigliacchi e farabutti, ma lo sa anche lei: non c'è vigliaccheria in caccia. Non c'è trappola abbastanza tanto vile, inganno tanto basso da non poter essere usato in guerra.
Se quella che si rifugia e si nasconde e trema con la freccia nel petto è Echo o Iphigenia, la bestia che deve uscire all'attacco, sprezzante e fiera, che non deve avere più paura di nulla, è Iphigenia o Echo.
Combatti, perchè è o tutto o niente.

Gli passa le dita tra i ricci ad Aharon e gli conta i succhiotti sul collo e poi sul petto e poi più in basso e ride, prendendolo in giro, perchè c'è chi dice che non c'ha cuore e chi dice che il cuore ce l'ha tra le gambe ma per un po' di tempo quando c'aveva la testa sulle sue ginocchia stesa a fumare o quando gli urlava dietro rincorrendolo per strada, quando lui l'accusava 'se ti innamori di tutti allora non ti innamori mai', anche solo per qualche secondo gli ha voluto bene davvero. E allora gli deve volere bene anche quando gli deve lacerare il cuore con gli artigli, quando lui la rincorre per i campi ululando come un lupo famelico che la squarta e l'ammazza, quando le scrive arrabbiato, furioso, pazzo che le rompe tutte le ossa e la odia, la odia brutto MostroPuttanaStrega. Gli deve volere un po' bene, perchè o tutto o niente.

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