lunedì 11 marzo 2019

Rebel(s)cum

"Quando la guerra sarà finita organizziamo una festa, sarà grandiosa, ci saranno tutti."

La cameriera sui pattini porta al tavolo una montagna di patatine affogate nel ketchup e hamburger grossi quanto la sua faccia, milkshakes sregolati di cui le ciliegine scompaiono in un battito di ciglia, e poi pancakes ed uova col bacon perchè non è mai troppo tardi per la colazione, cupcake di tutti i colori, hot dog e birre e ali di pollo, fette di torta al cioccolato con le nuvole di panna in cui ficcare le dita. 
La fidanzata, 'Elo', la immagina bionda con una risata da bambina e i boccoli, con la gonna arricciata e una camicetta a nido d'ape. Questa cosa dell'appuntamento a quattro l'ha decisa tutta Hector, li ha praticamente trascinati qui a forza e ora tiene banco con storielle, barzellette, battute da alzare gli occhi al cielo e dargli i calci sotto al tavolo (nessuno gliene risparmia), prese in giro, e lei non si sa come piano piano s'è fatta convincere: una vita normale non l'ha mai voluta ma in tutto questo non c'è nulla di normale.
E va bene così.
Cerca con la mano sul divanetto quella del suo accompagnatore, stringendogliela di nascosto vergognandosi come una ladra. Ogni volta che si gira verso di lui ha una faccia diversa è una persona diversa, ha l'espressione energica e calma di Takeshi che l'ha conquistata con la sua rabbia, è Dannis che dice di non voler stare lì ma è protettivo quando le stringe la mano troppo forte, è Logan e Jacob e perfino Arthur Lowell solo per un istante. E' Jimmy (forse lo è sempre stato). Chiunque sia, lei lo ama da morire in quel momento preciso, ed è felice.
Questo posto, tra due anni o due anni fa, potrebbe essere lo Stay Alive. Il jukebox funziona e spara una canzone di Elvis dopo l'altra mentre dalla porta d'ingresso entrano in parata trionfante tutti i suoi amici, Caleb e Jenny che invece di essere arrabbiata chiacchiera con John e con la sua fidanzata (ma non mi somiglia per niente! lo dice piena di sè), Galen con un braccio attorno alle spalle di Clem, perfino Max Lee e Iris Carter e la vede ancora bellissima e in dolce attesa,

ma Mei e Mark ̗͚ͭ͗̀h̙͚͙̮͟a͍̙̳̪̻͖ͩ̓ͬ͢ṉ̙̯̅ͫn͚̤̹͇̟̒̅ͯ͑ͫ͒͘o̱̻̺͍̙ ͖̻̬̜͕̘̲͊̆g̡͕͇ͬͤi͙͍͓̰̭̤͊à̭͚͛ͥ̄ͭ̽͟ ͖͕̥͊ͥͪ̓̀H̵̺̋o̪̜̣̻̰͊ͮ̍͋͌p̫͐̐̈́̐̓͒͠é̡͎̪̮̺͎ͫͪ ̵͕͚̉͊͌̊c͉̣̯̭͔͔͊͐ͦͯ̓h̙̬͉̼͈ͭ͡e̫̖̤̠ ͬͥͬ҉̗̰͎̮̞ͅr̘̪̲̮͍ͨ̎̌̐̏͘i̮̥̤͖͖̳̦ͦͤ̐́d̩̞ͨ̓͋͆̽̑e̮͓͔̥̣͂͌ͮ̈́ ̥̱c̶̏̑̌̆̑ò͖͋͠m͉̘͍͈̠̬͖̾̈̐̉͋ͬ̕e̟̅̿̑̂ͩ̓͢ ̈̏̌͏͎̰̰̠̰̘̼r̮̖̯̭͊̈́͂ȋ̛͚̲̍ͯ̉ḏ̳̆̾̈́̔ȇ͔͍̳͖̘̟͋ͭ̌̿̔͂͜vͦ̕å̛̺͓͖͕̹͍̅ͣ̇ͥͨ̚ͅ ͉͓̫͇̄̆͛͐ͦͦ̚q̪̻̣̐̿͛͂ṷ̦ͯͨ̐ͥ̚e͎̲̲̬̼͓̹l̮̤̙̀̆̅͑ͦ̅l͓͈̽̅͗̏å̳̲̲̪̚ ͍̙̗̙͓̯ͪ̑̅̃͛ͥͣv̘̪͖̺̺̆̉̑̍̄̓́ŏ̳̼̟̖̯͇̿͠ͅḽ̨̱ͭͧ̋ͯ́͗t͍͆̎a̱͇̜͌͂̆ͥ̍ͤ͟ ̮̤̟̯͔̂̾͛̄̇͠ͅȁ͚͇̃l̆̄̏̌̾l̲͕̯̦̤͈̳̉ͪ̈́ͣͬͯő͏͉̗̮ ͉͕͓̃̈́̍̚S̞̱͌̉ͦ̑ͧͅh̪̰̻͓͒̄ͣͬ͆ͬ͞ĕ̦͕̌ͪ̓l̨̝̊̇̈ͬͮ̚t͕͉̞̬͚̝̑̀ͅe̒̏̊̚rͥ̌͡,

e poi Rhysand con suo fratello Robert, Brendan, gli amici vecchi e nuovi, Duke, Silene che le ha portato il cibo quando crepavano di fame, Tommy che gioca come se nulla fosse con Randy e con Jane che parla ancora, Martin...!
Ha organizzato tutto Hector e potrebbe essere lo Stay Alive e potrebbe essere lo Shelter e si sente come a casa, sicuramente è la festa più bella di sempre.

Non è riuscita a convincerlo a non diventare un vigilante, non è riuscita a convincerlo a non chiamarla in quella maniera stupida, Sensei, non è riuscita nemmeno a convincerlo a non scriverle una battuta idiota su una delle sue magliette preferite, facendo diventare Rebel Scum una battuta lurida, ma che fa ridere anche lei.
Hector è proprio stupido, vorrebbe tirargli un pugno e dargli un bacio. 
Non è riuscita a convincerlo di niente, e alla fine 

Non è riuscita a salvarlo.

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