sabato 9 marzo 2019

atto di fede

Il proiettile centra ed abbatte una lattina dopo l'altra quando è Thomas ad impugnare la pistola ed Iphigenia non può che asssistere ed accettare che è un ragazzino di nove anni il pistolero più abile che abbia mai conosciuto, ma rimane in silenzio. Rimane in silenzio quando lui la chiama, le chiede se c'è qualcosa che non vada, se ha sbagliato qualcosa.
Iphigenia ha visto le lattine allineate sulla staccionata di quel campo abbandonato abbattute l'una dopo l'altra ed ha dovuto accettare di aver dato un'arma in mano ad un bambino e dirgli spara, spara che c'è la guerra, spara o ti uccideranno, e accettarlo come un atto di fede.





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