lunedì 2 dicembre 2019

La sedia pt.2

" Non ti lascerò mai più tutta sola, in quel posto buio. "

Quando la vengono a trascinare via dalla sedia, capisce che sta per succedere qualcosa di brutto e lotta come può, scalcia e urla come un animale selvatico, Philip ha ordinato ai suoi di non toccarla in faccia ma quando lui non c'è lo fanno comunque e lei fa quello che sa fare meglio, morde - robbed of all other options, go feral- morde forte fino a sentire il sapore del sangue e della carne e non importa se si prende uno sganassone, poi in faccia non la toccano più.
Non trattiene nulla, nemmeno un solo urlo quando le spaccano le costole a calci e pugni e coi bastoni, prega e piange quando le rovesciano l'acqua nei polmoni, guarda Philip dritto in faccia e prima gliene dice di tutti i colori e poi implora, ma lui ha gli occhi gelidi e ordina solo 'ancora', seiuncaneuninfamegoditiquellochemistaifacendotelelafaremo pagare 'ancora fino a che non ci dice quello che vogliamo sapere.'

"I nomi dei tuoi compagni."

Ti potrei parlare dei miei compagni (se non sai il vero nome di qualcosa non hai alcun potere su di essa), brutto schifoso, ti verranno a prendere e ti faranno una festa che non scorderai misalveranno, sono tanti e sono più di voi, sono pronti a combattere ancora e ancora e ancora vipregosalvatemi e a vincere questa guerra, se credi di avere la vittoria in pugno perchè ne hai presa una - non è la risposta che voleva sentire. Non è Philip Rogers a spegnerle una sigaretta sul braccio è uno dei suoi scagnozzi, ma oramai lei vede solo lui nel volto di tutti i suoi nemici aguzzini, al posto di quei passamontagna tutti uguali che ha imparato a disprezzare così tanto.
Altrove, all'inizio solo con la coda dell'occhio con la visione periferica, poi quando si distrae, quando passa troppo tempo a fissare la fioca luce al neon che è il suo giorno e alla sua notte, legata alla sedia o appesa al soffitto, vede altri. Vede tutti gli altri. Vede Calcipher Austin e Khimeya Chloe abbracciati su una sedia troppo grande per uno solo, si confidano i segreti dei ragazzi, piangono per lei? Vede Bvrnout Steffen (sei troppo carina per fare il vigilante per morire) e le sue ridicole missioni sotto copertura. Vede Narcis Iago e il suo amore (lasciami morire per primo o morirò due volte). Vede Warden Hector che canta perchè non si dimentichi di lui. Vede Retribution Martin a cui offre una sigaretta sulle barricate (once a soldier, always a soldier).
Vede Elisyium Ross suo padre, che la veste di tutti i suoi gadget come se fosse una sposa, che le insegna come si mette la sicura e più importante, come si toglie.
Potrei parlarti di loro.
Ma non capiresti.

"Qual è il vostro piano."

" Devi capire, Iphigenia, non ha senso che i Night Soldier si scaglino tanto con la Human Brotherhood. "
Questo lo dice spaparanzato tranquillo con le gambe sul tavolo e non l'ha mai odiato più di adesso, non l'ha mai visto così cattivo, crudele, spregevole. Glielo urla in faccia fino a sgolarsi fino a che il colpo di una mazza da baseball non la colpisce alla bocca dello stomaco, di nuovo, e rimane a biascicare che non capisce nulla, (una che di storie ne potrebbe raccontare dal ringraziamento fino a Pasqua!) non sa nulla, e gli legge il gelo negli occhi quando le risponde.
Randy (Se non la ricordi significa che non era importante)le chiede se piangerebbe, se morisse; si tirerebbe una sega, a vederla piangere per lui... 
"No, sei tu che non capisci. "
Quando le viene vicino non riesce a fare a meno di tremare come una foglia come una piscialletto (non sono una piscialletto Logan, tu hai un cuore grande ed è sempre aperto, perchè non sei un mostro, ma lo spazio non è infinito: le persone ci entrano, le persone ci escono), gli ha chiesto di morire in piedi ma le cedono le gambe ma non perde la voglia di scannarlo come una bestia e piano piano i suoi uggiolii ritornano latrati di sfida, rabbiosi ringhianti e sbavanti (sei la mia Musa...), perchè la prima cosa che ha perso è stata la dignità. Dannis la giudica ed è scuro e cattivo mostroputtanastrega, ho bisogno di te, tu mi capisci.
"Sei una ragazzina più coraggiosa di quanto potessi immaginare e te ne do atto. Ma hai fatto degli errori e non solo strategici e per questo sei qui, e da qui non uscirai viva. I Night Soldier non sarebbero mai dovuti essere nostri nemici: in fondo, noi siamo patrioti. Prendi Red Face (quando indossi questa maschera, novellino, tu sei la giustizia e loro devono saperlo), per esempio. No, non pretendo che tu sappia chi sia..."
Non lo sente più. Vede solo Duke, che non la bacia prima che il mondo finisca lo hai ucciso tu brutto figlio di puttana! Lo hai ucciso me lo hai ammazzato! ma che è ancora lì per tendere la mano mi fai l'onore di questo ballo? Sta urlando, scalciando, facendo l'animale come meglio può e ne pagherà lo scotto con altre botte. Forse sta tentando di farsi uccidere qui ed ora. Devi solo avere fede le dice Hyena Jedediah che la guarda con l'orbita vuota. Forse per farlo smettere di parlare. Per far smettere tutto questo.
Non fede. Coraggio.

"Chi è il leader dei Night Soldier."

Chiede in pegno un bacio a John Blackwood e lui le posa le labbra sulla guancia. 
Vede lo sguardo deluso di Mark Willson (nella sua vita sei sempre stata presente, ma come un fantasma) tutte le volte che gli ha spezzato il cuore, lui lo sa chi è lei, lo ha sempre saputo. Vede lo sguardo di Galen che si tormenta e spera davvero che ora sia forte, che sia forte anche per lei be brave SALVAMI! be brave perchè quando lui scompare, appare James.
E' stanca di sentire le carognate di Philip Rogers ancora più delle botte e delle angherie e appena vede qualsiasi di loro inizia ad urlare fino a sgolarsi, fino a svuotarsi i polmoni, fino a che non viene di nuovo lasciata sola con i suoi preziosi fantasmi. 
Il senno lo perde presto, prima di quanto immaginasse.
Lo perde sgolandosi in una risata e in un pianto disperato, urlandogli che sono io, sono io il leader dei Night Soldier! Non esiste nessun complotto, nessun inganno, nessun trucchetto, ce l'hai davanti!
La risposta non gli piace.
" Dopo tutto questo, ancora mi prendi in giro, Iphigenia? "
Lei ricomincia a piangere e implora una pallottola tra gli occhi mentre il fantasma di James svanisce prima che lei gli abbia potuto dichiarare per l'infinitesima volta (troppo tardi, troppo tardi, 'idem') tutto il suo amore. 
" L'hai voluto tu, Iphigenia. Mi costringi. "
Svaniscono tutti gli altri. Rimane Philip Rogers. E lei, tutta sola, sulla sua sedia. (basta ed avanza, è grande- come un letto - come un abito succinto - come una squadra.)
" Andate a prendere l'acqua. "
Chrome le ha detto che la vorrebbe in squadra. Chrome le ha detto che si fida di lei. Chrome le ha detto che ha agito con coscienza, e con pietà. Chrome le  ha detto che è orgoglioso. Chrome le ha detto che potrà sempre contare su di lui. 
Chrome le ha detto che mai e poi mai la lascerà, tutta sola, in quel posto buio in cui annega.



"Bambina mia."
"Svegliati."

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